Marina Bonetti

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Marina Bonetti

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CURRICULUM

Nata in un ridente paesello montano affacciato sulla sponda veronese del lago di Garda, Marina incontra la musica in seno alla famiglia grazie ai suoi tre fratelli musicisti; la sua spiccata comunicatività, unita all’entusiasmo per la vita, ne determinano una personalità solare proiettata alla crescita personale ed allo scambio sinergico.

Marina ama raccontare che la musica le ha salvato la vita. A cinque anni inizia a coltivare lo studio del pianoforte e a dodici l’incontro con colei che si convertirà nel suo mentore musicale, l’arpista Mirella Vita, segna l’inizio di un cammino che darà valore a quelle che si trasformeranno nelle sue più grandi passioni: l’arpa e la musica antica.

Al conservatorio di Verona, Mirella le insegna che essere musicisti va al di là di saper suonare uno strumento e che la musica è un’espressione della bellezza che si trasmette attraverso le vibrazioni affinché l’essere umano possa riscoprire la sua originale armonia, così come originali ed attinenti devono essere i repertori che si interpretano sull’arpa.

Dopo l’andata in pensione della sua maestra, Marina prosegue gli studi a Brescia con Anna Loro presso il Conservatorio “Luca Marenzio” ottenendo il diploma nel 1994.

Da allora si dedica alla riscoperta e all’interpretazione della Musica Antica attraverso la pratica delle arpe storiche prive di meccanica; parallelamente studia canto al Conservatorio di Padova con il contralto Adriana Castellani Rossi ed approfondisce successivamente la vocalità con Lia Serafini e Anatoli Goussev.

Marina si è specializzata nella pratica dell’arpa doppia con Mara Galassi dal 1994 al 1999 (Civica Scuola di Musica di Milano e Festival internazionale di Urbino), del basso continuo con Andrew Lawrence-King (Amici della musica di Firenze, 1998), dell’arpa de dos ordenes con Nuria Llopis Areny (Festival Musica Antica di Daroca 2004) e nel canto liturgico con Giacomo Baroffio, Paolo Delama, Salvatore De Salvo, Roberto Gianotti, Marco Gozzi, Stefano Rattini (Festival Internazionale Trento Musica Antica, 2008)

Nel corso della sua carriera ha partecipato come continuista a numerosi festival in Austria, Argentina, Belgio, Bolivia, Spagna, Francia, Italia, Grecia, Marocco, Olanda, Repubblica Ceca, Portogallo, Principato di Monaco, Svizzera e Uruguay, collaborando con famosi interpreti tra cui Claudio Scimone (I Solisti Veneti), Gabriel Garrido (Ensemble Elyma), Jordi Savall (Cappella Reial de Catalunia e Hesperion XX), Marc Minkovski, (Les Musiciens du Louvre) e Leonardo Garcia Alarcon (Cappella Mediterranea) esibendosi in importanti sale da concerto come la Concert Hall del Teatro Megaron di Atene, l’Opéra National de Lyon, la Opéra-Théâtre de Metz Métropole, il Gran Teatre del Liceu a Barcelona, il Teatro Colon di Buenos Aires, il Gulbenkian Auditorium di Lisbona, la Cité de la Musique a Parigi,  il Theater an der Wien e l’Auditorio Nacional del Sodre a Montevideo in Uruguay, solo per citarne alcuni.

Con Christophe Rousset (Les Talens Lyriques) con cui collabora dal 2004 anche in ambito didattico (sia a Parigi in innovativi progetti per la diffusione della Musica Barocca sia in corsi specialistici organizzati dall’Accademia Musicale Chigiana), si è esibita in numerose occasioni nello storico Théâtre des Champs-Élysées.

Come interprete di basso continuo ha registrato per numerose case discografiche numerosi cd alcuni dei quali premiati con importanti riconoscimenti tra cui “Diapason d’Or”, “10 de Repertoire”, “Mezzo M”, “Choc de Classica”.

Come solista all’arpa doppia ha realizzato in duo con il liutista Diego Cantalupi il CD “La Cetra d’Orfeo” (Musica al tempo di Claudio Monteverdi) per l’etichetta MV di Cremona.

Dal 2008 con l’intento di ricostruire la pratica antica del cantare accompagnato, si esibisce in duo con se stessa ed in ensemble.

A partire dall’anno 2002 ha unito la sua attività artistica a quella didattica: è stata relatrice in seminari sulla storia e la pratica delle arpe storiche (nei conservatori di Udine, Trento e Ginevra) ed ha insegnato arpa rinascimentale e barocca al conservatorio di Vicenza dal 2003 al 2008, anno in cui ha conseguito la qualifica per l’insegnamento dell’arpa secondo la Metodologia Suzuki sotto la guida di G. Bosio. Ha pubblicato articoli e revisioni di musica barocca per Arpa (L. R. Ribayaz, Don D. F. de Huete y Anónimo nel Manoscritto di Avila, MS816) per le edizioni “Pizzicato Verlagh Helvetia” (Svizzera).

Nel 2012 Marina si è trasferita in Argentina dove ha tenuto Masterclass presso il Teatro Coliseo (Buenos Aires) e il Centro del Conocimiento (Posadas – Misiones) e nel 2017 ha ricevuto dalla DGEART (Direccion General Enseñanza Artistica di Buenos Aires) la nomina come insegnante di Arpa Barocca nel Conservatorio Manuel de Falla, l’unico conservatorio in America latina con un dipartimento di musica antica. Nonostante la nomina, Marina decide di continuare a vivere in Patagonia, a stretto contatto con la natura espansiva della Cordigliera delle Ande, e lì impara a coltivare una pratica meditativa che ispira la sua vita e il suo modo d’insegnare, integrando conoscenze che mirano allo sviluppo personale.

A partire dal 2015, parallelamente alla pratica della musica antica, e sotto gli auspici del medico Martiniano Courvoisier (suo mentore nel processo di realizzazione personale), del monaco tibetano Thubten Wangchen (direttore della Fondazione Casa Tibet di Barcellona) e dell’ambasciatore argentino per la pace Roberto Perez (Encuentros para una Nueva Consciencia), Marina viene regolarmente invitata a condurre concerti di meditazione, sessioni di arpa nella frequenza 432Hz e workshop di canto consapevole in Argentina, Uruguay e Italia e dal 2018 condivide progetti di musica sperimentale e minimalista con Josue Arias (eclettico musicista e tecnico del suono di origine spagnola) fondando il duo “Música Galáctica”, e realizzando il CD “Galactic Expansion” (2018), diversi concerti in Patagonia argentina e una tournée in Italia nel 2019 (Festival Thirta Planet India, Festival dei Punti Cardinali, Festival dell’Acqua).

Nell’Ottobre del 2018 viene invitata a presenziare con la sua arpa al primo “Foro Patagonia Espiritu de Humanidad” dove presenta la proposta originale di un “Concerto di allineazione energetica nella frequenza 432Hz” e grazie al consenso ricevuto unanimamente dal pubblico del foro riceve da Mark Milton (rappresentante svizzero tra i fondatori dell’iniziativa) l’invito a partecipare alla IV edizione del Foro Spirit of Humanity (Reykjavik, Islanda).

Ma il primo amore non si scorda mai e così, nell’Agosto 2020, Marina prende la decisione di tornare a vivere in Italia per poter alimentare un nuovo rinascimento personale che si riflette da un lato nella sua immutata passione per l’insegnamento e dall’altro nella ripresa e prosieguo delle sue ricerche sulle tecniche, sul repertorio e sulla pratica delle arpe storiche. Dall’anno accademico 2020-21, Marina è docente di Arpa e Arpa rinascimentale e barocca presso il Dipartimento di Musica Antica (DipMusAnt Brescia).

www.marinabonetti.com

(cv aggiornato all’11 settembre 2020)

 

Dicono di Marina:

Marina, con il suo entusiasmo e le sue doti artistiche, ha fatto nascere e sbocciare in me il desiderio di suonare l’arpa prima ancora che io avessi pensato di studiare questo strumento.

Con molta pazienza, mi ha iniziato a quest’arte. Fin dalle prime semplici note è riuscita a farmi comprendere la bellezza dell’arpa e del suo repertorio.

Nel corso delle sue lezioni mi ha aiutato in tutti modi a comprendere la struttura e l’essenza dei diversi brani, a sviluppare le mie capacità creative e a coltivare l’arte dell’improvvisazione.

Mi ha impostato le mani e il corpo affinché la tecnica strumentale fosse flessibile ed ergonomica, senza tensioni e rigidità inutili.

Nel suo insegnamento stimola nell’allievo differenti aspetti dell’essere (fisico, emozionale, razionale e “spirituale”) e differenti tipi di memoria (cinetica, visiva, uditiva, tattile, ecc.).

Grazie a ciò ogni brano appreso sotto la sua guida resta solidamente registrato nella mia memoria.

Partendo da queste basi, mi ha fatto sviluppare una notevole autonomia nel lavoro sullo strumento unita a un immenso piacere nella pratica dell’arpa.

Martine Zbylut (Mentone – Francia)

…grande competenza, spirito creativo, passione per la musica fanno di te una grande professionista, la tua grande peculiarità è la dedizione e la cura che hai messo nella formazione di Sofia!.. il tempo che le hai donato non ha riguardato soltanto lo spazio professionale, ma anche quello della vita stimolandola sia all’amore verso la disciplina sia all’amor proprio.

Entusiasmo, passione, impegno e responsabilità sono state le bellissime “note” che ti hanno sempre contraddistinto!. grazie per aver fatto parte del nostro cammino e per essere stata un punto di riferimento per la nostra Sofia! Ad maiore semper.

Anita e Carmelo Gimigliano (Trento)

Milano, 16 Marzo 1997

La prof. Marina Bonetti è stata mia allieva di arpa al Conservatorio di Verona per sei anni, fino alla mia andata in pensione.

La conosco come un’allieva facile da guidare, per la sua prontezza, rapidità nell’imparare, memoria solida, e soprattutto per la sua musicalità che le suggeriva naturalmente il fraseggio giusto.

Queste doti dovrebbero portarle fortuna per una brillante carriera.

Mirella Vita, arpista